Visto il clamore che le nuove chitarre Lava stanno suscitando nelle comunità di chitarristi, ho deciso di pubblicare un confronto tra una modernissima Lava ME2 e una più tradizionale Gibson J45.
La Lava ME2 è una chitarra in carbonio di dimensioni ridotte (è, a tutti gli effetti, una travel guitar) che promette caratteristiche innovative e nuove possibilità creative oltre a una praticità non riscontrabile negli strumenti tradizionali. E’ piccola e comoda da trasportare, ha una bella borsa dedicata (che però non ha tasche o vani per tracolle, plettri, corde, accordatori, ecc), non teme gli sbalzi di temperatura (funziona allo stesso modo tra i ghiacci artici e il deserto più assolato), consente di utilizzare gli effetti anche senza essere collegata a un amplificatore, ha la batteria ricaricabile via USB.
Ho registrato un video riprendendo le due chitarre sia con un microfono per verificare la resa acustica (Telefunken M60 FET) sia utilizzando il pickup installato a bordo di entrambe le chitarre. Il risultato è nei due video riportati di seguito. Il primo è relativo al suono naturale e il secondo fa sentire la resa dei pickup.
A mio (opinabile) giudizio la nuova LAVA ME2 è ottima per esibizioni live. Il sistema di pickup include un microfono e il suono è subito pronto per essere mandato al PA senza ricorrere a IR o artifici simili (necessari con la Gibson).
Dal punto di vista acustico, invece, i microdettagli e la profondità della cassa drednought in massello rendono preferibile la Gibson. Va detto però, che il suono acustico della Lava è comunque godibile e senza difetti palesi. Ha una personalità diversa che potrebbe trovare impiego, ad esempio, nella registrazione di assolo e linee melodiche. Da questo punto di vista la Lava consente, visto l’attacco manico-cassa al 16° tasto, anche scorribande nel registro più acuto.
Non ho ancora registrato produzioni discografiche con la Lava e, quindi, non riesco a farla ascoltare in un contesto più affollato.
La J45, invece, ha trovato posto (tra gli altri) nei brani che seguono e che vi invito ad ascoltare e condividere.
Bene, non mi resta che ringraziarvi per l’attenzione e chiedervi di fare un giro nelle pagine dei nostri album per ascoltare i brani che sono disponibili su Spotify, Amazon, iTunes Store e AppleMusic.
Ciao e a presto, emiliano